Il modello capitalistico ci ha reso tutti consumatori, trasformando i nostri valori, i nostri principi e i nostri stili di vita.

Prima che avvenga un corto circuito che identificherà capitale monetario con valori umani, è fondamentale che si ritorni ad essere produttori o meglio produttori di noi stessi.

Dobbiamo realizzare l’utopia di un nuovo modello di società che si fonda sulla vera ricchezza, che è quella che nasce dalle persone.

Il vero problema, però, è quello di far uscire la logica del profitto dalla nostra vita, dobbiamo riprenderci il nostro tempo e considerare il “chi sei” più importante del “cosa fai”.

Il prodotto siamo noi, la rivoluzione digitale è in atto e nel divenire ci permetterà di posizionarci in modo unico ed esclusivo.

E’ fondamentale creare una propria identità digitale

mettendo al centro del sistema noi stessi.

Per fare questo dobbiamo conoscere le tecniche e le modalità di comunicazione per costruire il nostro brand digitale.

Volendo citare wikipedia:

“Il personal branding è l’attività con cui prima si consapevolizza e poi si struttura la propria marca personale; il termine viene comunemente fatto risalire ad un articolo di Tom Peters del 1997: You’re branded”.

La marca è un nome o un simbolo che distingue un bene o un servizio.

In ambito di personal branding la marca viene concettualizzata come un supporto linguistico per informare il nostro pubblico circa la nostra esistenza rendendoci riconoscibili.

Se parliamo di noi stessi possiamo renderci riconoscibili attraverso la specificità di una professione unica e differenziante o semplicemente con il nostro nome e cognome.

La marca non deve essere confusa con il marchio, dato che le valenze della marca vanno ben oltre rispetto a quelle del marchio.

In particolare, la marca che ci rappresenta costituisce il presupposto per costruire un rapporto di fiducia con il nostro consumatore, il quale tende ad identificarci come la soluzione per soddisfare le proprie esigenze.

Il nostro brand per essere riconoscibile deve essere unico.

Un personal branding efficace deve:

  • Identificare, garantendo riconoscibilità.
  • Orientare, grazie alla diffusione di informazioni.
  • Garantire, chi decide di investire su di noi.
  • Personalizzato, unico e specifico.

Posizionamento

Altro elemento fondamentale per una corretta strategia di personal branding è il posizionamento.

Posizionamento è come sei percepito nella mente del tuo potenziale cliente o nelle persone che seguono i tuoi contenuti.

Dobbiamo differenziare identità e immagine.

L’identità rappresenta chi veramente sei, l’immagine come sei visto all’esterno, il vero lavoro è quello di far percepire all’esterno ciò che veramente vogliamo essere.

Scoprirai che il posizionamento è la funzione che trasforma l’identità in immagine.

Il posizionamento significa individuare elementi di parità e di differenziazione che ci rendono unici e diversi.

La storia mostra che il primo livello di posizionamento del brand nel cervello ottiene in media a lungo termine il doppio delle quote di mercato del marchio numero due.

Per spiegarmi meglio, se individui una nicchia specialistica per primo  e ti specializzi in quell’ambito sarai ricordato per molto più tempo degli altri.

L’immagine di te stesso “brand” è quello che prometti al cliente.

Se le promesse sono coerenti, il cliente realizza soddisfazione e si legherà a te con un rapporto di fiducia.

Il posizionamento di te stesso attraverso il personal branding trasforma i valori dell’identità di marca in una immagine simbolica nella mente del consumatore.